lunedì 24 novembre 2008

PER VOI DALL'ALVEARE

Rieccomi, che desolazione, due post in un mese sono pochissimi, mi ripugno da sola, vediamo di rimediare va...
Cosa c'è di nuovo, dunque, all'Alveare operoso stiamo tutti bene, Pimporlo continua imperterrito a dire "se sarei in te" a chiunque NON gli chieda un consiglio, a quanto pare aveva trovato una nuova squinzietta boliviana da spupazzarsi, ma, una volta saputo del suo consueto viaggio premio (premio per il suo prepuzio) in Brasile a Natale, anche la Boli3 (le boliviane amiche di Pimporlo non hanno un nome, hanno un numero) si è dileguata lasciandolo in preda a un dubbio atroce "potrò mai fare sesso con la stessa femmina per più di due settimane di fila???".
Capo panza è felice e beato perché, per il suo compleanno, al posto della solita canottiera con mutanda coordinata, ha ricevuto un accappatoio nuovo e morbido e nonostante l'avvicinarsi inarrestabile del traguardo dei 90 kili continua a ritenere che la consolle WII sia quanto di meglio al mondo per mantenersi in forma.
Riccioli d'oro coltiva beato i suoi deliziosi punti neri che ora non sembrano più semini di fragola ma semini di anguria (credo che prima o poi dovrò consigliargli un valido scrub), nel frattempo, mostrando una calma serafica, lascia che gli altri lo usino come un bersaglio per freccette in un bar di Caracas, consapevole dell'importantissimo ruolo di "valvola di sfogo" che ricopre nel nostro ufficio.
Io mi barcameno tra preventivi e clienti completamente pazzi. Oggi, ad esempio è capitato questo:
Sig. Ballsbreaker: "Salve, senta ma allora, mi prendete per il culo??? ma quando ci venite in cantiere??? mi ha mandato un 'offerta 15 giorni fa con scritto: consegna 15 giorni data ricevimento ordine"
Piku: "Ehm...sa com'è sig. Ballsbreaker, non abbiamo mai ricevuto una conferma all'offerta e dunque, non abbiamo prodotto i materiali"
Sig. Ballsbreaker: "Ma come non avete i materiali pronti??? ma secondo lei è normale quello che mi sta dicendo??, mi manda un'offerta, io non le dico niente cosa vorrà mai dire??? chi tace acconsente no!!!, vuol dire che il preventivo va bene no!!!, ma io dico che voi giovani non imparerete mai a lavorare come si deve, chiamo il suo capo che è meglio che lei mi fa perdere solo tempo"
clik - tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu ...
Torno presto, fate i bravi e non mangiate tutte le caramelle nel frattempo.

mercoledì 5 novembre 2008

AGGIORNAMENTI

Il fatto che io non posti regolarmente non significa che non stia prendendo buona nota delle idiozie che avvengono all'Alveare operoso.
Del tipo (a puro scopo illustrativo):

PIKU: "Pimporlo, hai visto per caso la pratica Pallosetti srl?"
PIMPORLO: "Sarà nel suo faldone Piku"
PIKU: "Nel faldone O-P non c'è, già controllato"
PIMPIRLO: "Ah ah ah eccccerto che non c'è, il faldone giusto è Q-S"
PIKU: "Gulp...motivo??? Pimporlo???"
PIMPORLO: "Scusa ma lo sai l'alfabeto??? N-O-Q-R-P-S"
Ah!

oppure, Pimporlo, al telefono:
"...sì dunque, facilissimo, al semaforo prendi a destra, incroci la strada che incrocia la strada che hai visto prima all'incrocio..."

Ovviamente, ci ha fatto stramazzare dalle risate anche il fatto che la donnadellepuliziechenonpulisce, abbia aperto con irruenza la porta del bagno nel quale Capo panza stava espletando funzioni biologiche al telefono con un cliente.

E di certo non abbiamo potuto non sghignazzare come iene impazzite quando abbiamo saputo che la tracheite dello S., in realtà, è una ben più vile malattia venerea che si è portato come ricordino da Cuba.

In ogni caso, prendo nota su carta e penna e poi con il Prisci vi aggiorno.
Fate i bravi, mi raccomando.

P.S. Bianca, mi capirai se dico che, una sigaretta in piena solitudine non ha prezzo, per tutto il resto c'è mastercard.

martedì 4 novembre 2008

LACRIMUCCIA

Eccomi, dopo giorni e giorni di assenza torno qui e voi mi fate piangere, o mamma.
Voglio dire, c'è pure chi ha beccato il giorno del mio compleanno e chi mi scrive che gli manco.
Non posso assolutamente mai più assentarmi, mi mancate troppo, davvero, penso a voi, ai vostri blog, alle piccolette che crescono, ai casini che combinate, ai pezzetti di vita che mi perdo.
No no no, giuro, prometto, mi impegnerò con Priscillo da casa a esserci.
Vi voglio bene e grazie davvero.
Nel frattempo, ecco, ho ricominciato a fumare e a morsicarmi le unghie, ma, è tutto sotto controllo.

lunedì 27 ottobre 2008

AVVISO

Eccomi, son tornata, e non per portare buone notizie.
Girano voci, giù all'alveare operoso, che nel nostro potentissimo server sia stato installato un fairuol, sì un coso insomma, che registra le connessioni di ogni singolo piccì e ne riporta buona notta su un rapporto giornaliero al capo dell'ufficio amministrativo.
Ecco, non so se sia vero, non so se sia definitivo, ma tant'è, son giorni e giorni che noi si lesina pesantemente sulle connessioni dall'ufficio, e poiché, non posso assolutamente permettere che questo blog venga scoperto dai miei pulciosi colleghi, mi vedo costretta a postare di sera, da casa, con Priscillo.
Dunque, amici, addio alle chiacchierate pomeridiane, agli scambi fitti fitti di commenti e mail.
Arriveranno tempi migliori ma fino ad allora, meglio stare con gli occhi aperti.
Vi abbraccio.

martedì 21 ottobre 2008

P.R. (PUBBLICHE RIFLESSIONI)

Piku: "Ing. Iperchecca buongiorno passato bene il uicchend???"
I.I.: "Divinamente, ero a Milano per un congresso e non ho potuto esimermi dall'approfittare con violenza brutale della mia carta di credito in via Montenapoleone."
Piku: "Capisco, difficile resistere alle tentazioni di quel posto"
I.I.: "Il mio capo mi ha detto, carino prendi la carta e fai di lei ciò che vuoi, che faccio rifiuto??? ennò cara, proprio no"

...

Ma, mi chiedo, vuoi vedere che l'Ing. Iperchecca se la fa col capo???
Non c'è più religione, ma il capo non dovevano farselo le impiegate???
Mah...misteri del mondo moderno!

venerdì 17 ottobre 2008

GRAZIE GRAZIE

Gran Capo: "Ragazzi esco, vado a firmare il contratto con la superclientericchissimo spa, per il cantiere mesiemesidipacchia, ci vediamo quando torno...ah Piku...un vero peccato che tu non possa venire a pranzo con noi, l'Ing. Spaccapalle ci teneva a conoscerti".

Lo so bene che ci teneva a conoscermi, per chiudere il contratto l'ho pressoché convinto di avere a che fare con una bottanazza tettuta, eccheccazzo, almeno il pranzo potevo slapparmelo...e invece no, niente, altro cliente altro teatrino (e tra l'altro mi faccio anche delle gran risate).

Scusatemi, torno a fare telefonate di lavoro:
"Pronto??? sìììì???, Ing. Viscidone, buongiorno, passato un buon pomeriggio al golf ieri??? ma quand'è che organizziamo una partita???..."

Eh eh eh

Sono uomini, bisogna prenderli con le buone...

lunedì 13 ottobre 2008

TORNO SUBITO

Son qui, leggo i vostri commenti e vi ringrazio, ma in questi giorni all'Alveare Operoso, si stanno per chiudere tre enormi contratti, e per enormi intendo roba grossa davvero, soldini e lavoro per tanto tempo.
Quindi, la sottoscritta Piku, membro pressochè unico dell'ufficio Commerciale (ok va bene, non sono sola, ogni tanto il Grande Capo passa e mi cazzia), è impegnata tutto il giorno in telefonate con vocina pressochè porno ai tre iper-clienti.
Roba del tipo "me la fà la revisione, della revisione, della revisione dell'offerta?" "macccccccerto volentierissimo", ecco.
Insomma, mi assento per qualche giorno ma poi torno, e ricomincio a postare e a rompere la palle con i commenti sui vostri blog.

mercoledì 8 ottobre 2008

MEDAGLI MEDAGLIA MEDAGLIA !!!


Ossignur, nonostante il mio assenteismo mi ritrovo con un premio, che emozione, son contenta io per ste cose...me l'ha dato la Pacy, e adesso io me lo spupazzo un pò e poi ve lo passo.


Dunque, pima di tutto il regolamento:

Al ricevimento del riconoscimento, citare il nome di chi vi ha ritenuto suo amica/o mostrando il nome del suo blog o profilo. Scegliere un minimo di 7 profili o blog che sono i tuoi amici o che ritieni siano meritevoli della tua simpatica attenzione. Mostra il loro nome e avvisali che hanno ricevuto il segno della tua "AMICIZIA".


Poi, come richiesto i nomi dei miei amici di blog:

Pacy: perchè grazie a lei ho scoperto Kathy Reichs, poi ok, ama i gatti, ma nessuno è perfetto
Schifezza: cioè, lei è il mio confessionale personale, eccheccazzo
Thecatisonthetable: mai più senza
Misultin: la più matura delle mie tre anguriette preferite
Picchu: un lama, blu e cinico, serve forse altro???
Biancax: vi basti sapere che per avatar ha le anemone di Loubuotin, e una figlia che è uno spettacolo
ZiaCris: una nonna con i controc...ecco
OrsoCiccio: un peluche con il cuore da maialetto

Ci sarebbe da avvisare chi ha ricevuto il premio, ma io dico, sono amici, passano e vedono senza bisogno di richiamarli all'ordine.

martedì 7 ottobre 2008

SCARPETTE

Ieri giornata di assenteismo completo dall'ufficio e dal blog per la Piku.
Ieri, a malincuore, ho dovuto accompagnare la Sharon stone in giro per Milano a fare campionari per il fighissimo negozio di scarpe.
Mi è dispiaciuto moltissimo non poter trascorrere una decina d'ore nell'ufficio tecnico dell'Alveare operoso, ma si , a volte nella vita ci si deve sacrificare.
E' stata dura pascolinare per mezza giornata in Via Montenapoleone, ovviamente avrei preferito starmene comodamente seduta davanti a un piccì a fare preventivi, ma proprio non potevo esimermi dal consigliare la Sharon.
Cioè, vuoi mettere le vetrine di Gucci e Vuitton con la faccetta di Pimporlo o Riccioli d'oro??? non c'è proprio paragone.

venerdì 3 ottobre 2008

BRUTTA RAZZA

Uomini, brutta razza.
Specie subdola e troppo prevedibile, che noia.
Un consiglio, quando avete i coglioni pieni (si può dire coglioni???) ma non nel senso di "siete stanchi", nel senso di fisiologicamente pieni, evitate discorsi e moine che tanto poi, si , svuotati i coglioni svuotato il cervello.

Detto questo, auguro buon fine settimana a tutti.

giovedì 2 ottobre 2008

PENSIERI

Oggi niente corse, oggi si sta tranquilli e con poche cose da fare bene.
Oggi è un giorno in cui i pensieri fanno rumore, nel mio cervello oggi c'è fermento, tutti i discorsi tra me e me, lasciati a metà nei giorni scorsi, vogliono trovare una conclusione oggi, adesso.
C'è rumore di sassi che rotolano in un fiume nella mia scatola cranica, una cascata di immagini e parole che cade incessante, una massa liquida che cede alla forza di gravità.
Questa mattina, i pensierini del mattino, erano talmente irrequieti, che alle sei e mezza mi è toccato infilarmi le cuffiette nelle orecchie per venire al lavoro in Vespa.
Ossignur.
Sentiamoci qualche canzone degli ABBA va, che magari mi passa.

martedì 30 settembre 2008

DI CORSA

Corro, non faccio altro da giorni.
Dietro ai preventivi che si moltiplicano come fermenti lattici in una yoghurtiera.
Dietro al capo che avanza urgenze su urgenze.
Dietro a un cretino che manda 10 giorni di infortunio perchè scivola da un tubo a 30 cm da terra.
Dietro a un deficiente che fuma spinelli in cantiere davanti al ns. cliente più importante.
Sul tapis roulant in palestra.
Mi si scusi la forma sintattica tipo elenco della spesa, ma devo scappar via.

lunedì 29 settembre 2008

CHIUSO

Oggi niente post, il blog rimane chiuso, mi stringo al cordoglio del Presidente e osservo una giornata di silenzio bloggico.

E aggiungo non senza profondo dolore un grandissimo VAFFANCULO allo Special One che affronta con indifferenza una partita fra tante.

venerdì 26 settembre 2008

RDV (2)

Ci si incontra a Bergamo, l’Atalanta gioca con il Cagliari e la Skif deve fare le fotine, il tempo a disposizione non è molto ma bisogna approfittarne.
Nonostante gli incontri di questo tipo non mi siano mai piaciuti molto, sento che stavolta è diverso, che stavolta è per incontrare una persona che mi sembra di conoscere da una vita, che ho già visto migliaia di volte e adesso incontro come si incontra un’amica che non vedi da tempo.
Arrivare allo stadio è complicato, perché il traffico in quella zona è sempre molto intenso ma anche e soprattutto perché i tifosi atalantini si riversano per le strade come un gregge di pecore sfuggito al controllo.
Il luogo dell’incontro è l’uscita della tribuna ospiti e riconoscere la Skif è stato un gioco da ragazzi (a tutt’ora non capisco se a causa della pettorina da fotoreporter rosa fluo oppure se a causa del mio acutissimo intuito, mah…vai a sapere).
Dopo le presentazioni convenevoli ci si ritrova a parlare di campionato e di giocatori e ovviamente, così facendo, la Skif si è guadagnata 1000 punti simpatia con Amorucchiolo, che la guarda con occhi estasiati perché, signore e signori, lei pubblica sulla Gazzetta e questo per Amorucchiolo è motivo di profondo rispetto e ammirazione, lui ora si bulla con gli amici “ebbene sì, io conosco una che fa le foto e le mette sulla Gazzetta”.
Con la scusa delle mentine dimenticate in macchina la subdola cospiratrice ci attira nella sua trappola, in realtà nella fotomobile non custodisce caramelline per la gola, bensì il nettare degli dei versione formaggio, “vi ho portato un regalino dall’Emilia”, regalino costituito da una fettazza da 10 kili di Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi (che vi dirò, con la polenta ieri ha riscosso non poco successo) e una bottiglia di Lambrusco (che giace cheta in cantina in attesa del pranzo di domenica).
In fortissimo imbarazzo per la capronaggine montanara che ci contraddistingue (noi un regalino per la Skif mica ce l’avevamo, dannazione) decidiamo di andarci a bere un caffè, pochi minuti, giusto il tempo di sederci e scambiare due parole mentre Amorucchiolo si smazza la fila al banco per l’ordinazione.
Purtroppo l’incontro non è durato a lungo come sperato, e a dir la verità io e la Skif non abbiamo potuto fare nemmeno del gossip spinto, con Amorucchiolo alle calcagna non era impresa facile, quel ragazzo ha orecchie in ogni dove.

Voci indiscrete, tuttavia, riferiscono che prossimamente una ragazza emiliana e il suo moroso verranno inebriati dai fumi caldi e densi di una morbida polenta taragna.

Ah

Stavo dimenticando una cosa fondamentale, signori, la Skif non ha una banalissima suoneria sul suo cellulare, no no, la Skif ha Fernando degli ABBA, e vi ho detto tutto.

mercoledì 24 settembre 2008

RDV

O mamma, non so da che parte iniziare.
Dunque...ehm...vediamo...
Qualche mesetto fa ho iniziato per puro caso a pascolinare in giro per i blog, leggo quì, sbircio là, commentino, rispostina e via dicendo.
Ci sono bloggher che adoro, bloggher che stimo, che mi fanno ridere, che dicono cose con un senso in una forma stilistica perfetta, bloggher che dicono parolacce (ah no, forse quella sono io), che parlano di sentimenti, di amicizie, di pezzetti della loro vita.
Io leggo con avidità i loro post e mi sembra di conoscerli pur non avendoli mai visti.
C'è però una bloggher in particolare, che ho stimato dal profondo fin dalla prima lettura, che è diventata la mia blogstar preferita (anche se non so bene cosa sia una blogstar ma fa figo scriverlo).
Ebbene, questa bloggher, questa sera, io la incontrerò, faccia a faccia e ho pronto per lei il migliore dei miei sorrisi.
E' iniziato tutto con uno scambio di commenti sul suo blog, poi le mail, poi le chiacchierate con Skype, poi le telefonate e poi mi dice "ci si vede mercoledì sera?" e dirle di sì mi è venuto naturale come dirlo ad un'amica che conosco da anni, da sempre.
Signori, si accettano scommesse, indovinate un pò chi va a conoscere la Piku stasera???

martedì 23 settembre 2008

LA VESPA E I SUOI VANTAGGI

Ore 6:30, paesello sperduto tra i monti, l’aria non è ancora freddissima, ma inizia a pungere.
C’è buio, come di sera, non proprio notte fonda ma abbastanza buio da far sì che i lampioni rimangano accesi lungo le strade.
Tu, automobilista, sali in macchina e scosso da un brivido di freddo accendi il riscaldamento, accendi la radio, e immerso nel tepore melodico dell’abitacolo, lasci che il tuo cervello ripiombi nel dormi-veglia dal quale sei appena uscito, procedi lento lungo la strada, gli occhi cisposi, la lingua che si impasta in bocca.
Io, a cavallo di una stilosissima Vespa azzurro cielo, sveglia e attenta per l’aria fredda sulla faccia, dotata di un favoloso casco con tanto di caprone ingrugnito pitturato sul retro, faccio zig-zag tra le macchine lente e malinconiche e arrivo in ufficio 10 minuti prima di te pur essendo partita dopo.
Non c’è storia, se vedete una Vespa in giro, fatela passare perché tanto vi da paga comunque…

lunedì 22 settembre 2008

ASSEDIO

Sono sotto assedio.
Lo sarò per tutto il giorno.
Sono le 10:20 e il Gran capo ha già detto "Piku hai un attimo" almeno 50 volte, Pimporlo e Capo panza non ci sono, Riccioli d'oro è a casa con un cazzo di trauma cranico, e lui, il supremo capo di noi tutti, ha la macchina dal gommista e dunque è immobilizzato qui.
E non sa cosa fare.
E mentre è lì che si annoia, chiama me per fare domande stupide ed inutili, del tipo "ma l'anno scorso a Natale, ti ricordi se al capo della Spaccapalle srl abbiamo dato il Dom Perignon o il Krug?"
Pessimo inizio settimana direi.
Pessimo.

venerdì 19 settembre 2008

DHO!

Gran capo: "Pensavo che per ottimizzare gli spazi si potrebbe riadattare il mio ufficio aggiungendo una scrivania"

Piku: "Ma dai, pensa che sfigato quello che verrebbe a lavorare qui con te, ma ti rendi conto?"

Gran capo: "Ti sei data della sfigata da sola, e ti va bene che è ancora solo un'ipotesi"

Ah!

giovedì 18 settembre 2008

GRRRRRRR !!!

Pimporlo chiama dal cantiere, servono dei pezzi urgentissimi, dannazione a lui decide di chiamare me...

Pimporlo: "Piku, carta e penna, mi servono pezzi entro sera, mi raccomando scrivi tutto "
Piku: "Ciao Pimpo, datti una calmata e dimmi cosa serve"
Pimporlo: "Una riduzione, bla bla bla, grande così grande cosà, dritta di quì storta di là, che termina con un dritto di 150 mm, hai capito"
Piku: "Capito, poi?"
Pimporlo: "Poi basta, ma sei sicura di aver capito?"
Piku: "Sicura al 100%, tranquillo Pimpo"
Pimporlo: "Ok ripeti che vediamo se hai capito, sei sicura di aver capito? No perché io ti ho detto quello che mi ha detto il montatore ma non è che ho capito dunque mi sembra strano che tu possa aver capito."

tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu (che sta per telefono riattaccato in faccia al Pimpo)

mercoledì 17 settembre 2008

AAA OPERAIO CERCASI

Oggi il Gran capo ha deciso di occuparsi personalmente dei colloqui con gli aspiranti nuovi dipendenti dell’Alveare operoso.

Da settimane un cartello campeggia presso i centri di collocamento dell’Alveare, ovvero, dal barbiere del Gran capo, al bar dove il Gran capo va a bersi un caffè dopo pranzo, dal benzinaio dove il Gran capo va a fare rifornimento al suo potentissimo mostro a 4 ruote (no, non possiede l’originale Bumblebee dei Transformers ma qualcosa di molto molto stiloso, comunque).

I candidati sono tre, uno ogni quarto d’ora a partire dalle 7:15, età compresa tra i 18 e i 21 anni, si preannuncia un inizio mattinata frizzante.

Ore 7:22 il primo candidato arriva, lo accompagno nell’ufficio del Gran capo, ma già so che non ha speranze, in ogni caso non posso fare a meno di notare che il ragazzo ha stile, e anche un bel paio di chiappette.
Candidato1: “Buongiorno”
Gran capo: “Scusa, che ore fa il tuo orologio?”
C1: “Le 7:20 anzi per l’esattezza le 7:23”
Gc: “Ecco, l’appuntamento era alle 7:15, la porta per uscire è la stessa dalla quale sei entrato, grazie.”

Hi hi hi, dilettante, mai e dico mai arrivare in ritardo a un colloquio, almeno 7 minuti prima, eccheccazzo.

Ore 7:28 stessa solfa col secondo candidato, il diciottenne, solo che lui ha la giacca e dunque non capisco come sta messo.
C2: “Buongiorno”
Gc: “Ciao, accomodati pure”
C2: “Scusi, potrebbe darmi del lei, sa, la reputo una forma di rispetto indispensabile”
Gc: “Certo, potrei, ma non lo farò, la porta per uscire è la stessa dalla quale sei entrato, grazie.”

Ma dico io, tu diciottenne avanzi pretese da manager nei confronti del Gran capo, no no, non ci siamo.

Ore 7:40, candidato numero tre, se se la gioca bene il posto è suo.
C3: “Buongiorno”
Gc: “Ciao accomodati pure”

Seguono cinque minuti di colloquio ben fatto, poi lo sfacelo

Gc: “Noi abbiamo la fortuna di avere abbastanza lavoro, dunque sarebbe buona cosa fare almeno un paio d’ore di straordinari al giorno”
C3: “Ecco vede, io non posso fare più di otto ore al giorno, ho una vita impegnata e piena di interessi fuori dal lavoro, il limite massimo sono le 18:30, il lunedì e il mercoledì c’è il calcetto, il martedì faccio i turni al bar dell’oratorio, il giovedì vedo la morosa perché, sa com’è, le donne han bisogno di attenzioni, il venerdì è sacro ed inviolabile.
Però magari riesco a venire qualche sabato mattina.”

Devo dirvelo cosa gli ha risposto il Gran capo.
Esatto proprio così “la porta per uscire è la stessa dalla quale sei entrato, grazie.”
Non è adorabile quando dice così???

martedì 16 settembre 2008

RIFLESSIONI RANDOM

“ La stupidità si moltiplica a dismisura. Si riproduce facilmente, si autofinanzia.”
F. Zappa

E’ questo che mi fa paura quando guardo molte delle persone che mi circondano, che ridono a sproposito per battute che divertenti non sono, che prendono tutto alla leggera sapendo di avere sempre e comunque le spalle coperte, che faticano a distinguere gli ideali dalla pubblicità.

E’ questo che mi fa paura, genitori stupidi che allevano figli ancora più stupidi, che coccolano quattordicenni che si sentono padroni del mondo ma in realtà non sanno allacciarsi le scarpe da soli, che non sanno che differenza passa tra l’essere bambino e l’essere adulto, che non sanno prendersi responsabilità.

E’ questo che mi fa paura, gente che con uno stipendio da operaio si permette lussi da padrone, perché non esistono più gli ideali, esiste la pubblicità che ti dice che senza un paio di Interactive ai piedi non sei nessuno, e tutti a credere che sia vero e giusto.

E’ questo che mi spaventa, vedere che il mio cuginetto in prima media dice alla mamma “ho imparato il posto dove quelli di terza vanno a fumare” al secondo giorno di scuola e vedere che lei nemmeno turbata dalla cosa, sorride e dice “è sempre stato un bambino sveglio”.

La stupidità mi spaventa, perché, è terribilmente vero, si moltiplica a dismisura.

lunedì 15 settembre 2008

NON LO DICO IO NE'...

Questa mattina, quello che ormai oserei definire un amico, un amico di quelli con i contro cazzi, mi ha detto, "Amare vuol dire lasciarsi un po' morire".
E adesso non lo so, io son qui che penso e dico, ma un po' quanto? ma morire di una morte lenta e dolorosa è bello? ma l'amore allora esiste? io credevo di no...
E soprattutto, quelli che all'amore ci credono davvero, non vanno dicendo che è una roba bellissima? ma come può una roba bellissima farti morire un po'?
Mah...vai a sapere...

venerdì 12 settembre 2008

MA 'NDO VAI ???

La D. si sposa, e questo lo sappiamo, il 6 dicembre.
Il matrimonio si avvicina e dunque bisogna pensare all'addio al nubilato.
La F., dall'alto del suo essere architetta cosmopolita, propone 4 giorni a Oslo in hotel con centro benessere e piscina e mille optional iper-fighi, in alternativa, dice, si potrebbe fare Valencia.
Le dico, mi pare un filino eccessivo, no? Non è bello se si va un paio di giorni alle terme e la finiamo lì? Non è un filino troppo caciarone andare a Oslo (che per la cronaca non so neanche dove cazzo sta esattamente) 4 giorni, perdio non è mica l'addio al nubilato della Gregoraci, eccheccazzo non esageriamo sempre per forza, ci si può divertire anche con meno secondo me.
Ma no, mi dice missryanairquantosonoglobetrotter, all'estero spendi meno, è meno banale, è più divertente, è più stiloso, poi certo se tu vuoi fare una cosa banale e non pensi a fare una cosa bella per la D. ...
Certo io voglio fare una cosa brutta e noiosa perché la D. non la conosco, no, è la mia migliore amica da 10 anni ma non so cosa vuole, devi arrivare tu, spocchiosa fighetta a dirmi cosa fare per lei.
Considerando che la D. ha una fifa boia dell'aereo, odia il freddo e vuole andare alle terme, andiamo a vedere dove saremo a fare l'addio al nubilato??? Devo ribadirtelo ancora che io ho sempre ragione, sempre sempre sempre??? Cheppalle dovresti saperlo ormai!!!
Piantala di fare il teatrino, di recitare la parte di quella che ha visto tutto e sa cosa è bene per chiunque, falla finita (e trovati un pisello che ne hai tanto bisogno, hihihi).

giovedì 11 settembre 2008

IPSE DIXIT

Pimporlo al telefono con un cliente:

"Adattarsi e raggiungere lo scopo, questa è la frase che io ripetevo sempre quando ero in cantiere, e quando ero in cantiere io, i lavori sì che procedevano alla svelta e fatti bene, non mi lamentavo mai e facevo quello che c'era da fare senza neanche bisogno di sentirmelo dire, mica come con gli operai di adesso che sono tutti una manica di deficienti che se ne sbattono i coglioni e non rendono"

E se lo dice Pimporlo, c'è da credergli.

mercoledì 10 settembre 2008

TI ODIO SETTEMBRE

Settembre tempo di fitness, di corsi in palestra che ricominciano, di calorie da spendere a manciate sudando o sollevando pesi.
Settembre tempo di giornate che si accorciano e di abitudini che vanno riprese, neanche poi tanto lentamente.
Settembre tempo di acido lattico, che si sta lentamente accumulando nei muscoli delle gambe e delle braccia e mi fa sembrare una mummia disarticolata in giro per l'Alveare operoso.
Settembre è un mese infausto, lo è stato fin dai tempi della scuola, mese inutile e transitorio, allora credevo fosse a causa della ripresa delle lezioni dopo tre mesi di vacanza, oggi ho capito, non ci sono spiegazioni o motivi precisi, è una cosa a pelle, è il senso di malinconia che mi mette, io odio Settembre e lui odia me.

martedì 9 settembre 2008

AHPPERO'

Ieri nel fighissimo negozio di scarpe della Sharonstone entra una cliente, biondissima, riccissima, vestita in modo appariscente e scollatissimo:

CLIENTE: "Buongiorno, ce l'avete uno stivale nero, in pelle, col tacco alto, ma alto parecchio , con il plateau, alto parecchio pure quello...sì insomma, uno stivale bello aggressivo?"

PIKU: "Ehm...forse ho capito il genere di stivale che ha in mente lei"

CLIENTE: "Si, ha capito bene, sì sì, quel genere lì, genere film porno"

PIKU: o_O "Ehm...no signora...spiacente, non ce l'abbiamo uno stivale così"

CLIENTE: " Oh, che peccato, va bè magari ripasso, non si sa mai, magari a stagione inoltrata qualcosa trovo"

Ecco...magari a stagione inoltrata ci saremo trasformati in un sexy shop ed avrà più fortuna.

lunedì 8 settembre 2008

SIGH

Capo Panza sta dando indicazioni stradali al montatore che deve andare in cantiere…

CP: “Arrivi alla rotonda e giri alla prima, quella è via Dora Baltèa…"

Nell’ufficio tecnico scoppia il delirio

Ah ah ah Dora Baltèa, che cretino, ah ah ah, è Dora Bàltea Capo Panza, ma cos’è, ti è inciampata la lingua?…


CP: “Ma se non so neanche chi cazzo è sta Dora, chi era un'attrice, una porno star, una politica famosa?”

Ah…a noi la geografia ci fa una pippa…voi non lo sapete ma la Dora Baltea e la Dora Riparia in realtà sono due famose attrici molto apprezzate dal genere maschile...

mercoledì 3 settembre 2008

SAI TENERE UN SEGRETO ???

Ci sono giorni in cui ti si aprono gli occhi sul mondo.
Giorni in cui vedi le tue certezze sgretolarsi come un castello di sabbia lambito dalle onde del mare, in cui ti accorgi che fino a quel momento le impressioni hanno avuto la meglio sulla verità.
Sono giorni strani, da un lato te la ridi, grassamente, come un bambino che si è lappato mezzo vasetto di marmellata e nessuno l’ha visto, dall’altro ti senti destabilizzato, nel profondo, perché capisci che non c’è niente di certo in questa vita, capisci che l’essere umano è fragile e debole ed incostante e soprattutto vittima di se stesso, delle proprie pulsioni.
In questi giorni può capitare che leggendo documenti non proprio destinati a te, tu venga a scoprire cose strane sui colleghi.
Nella fattispecie cose che riguardano il tuo vecchio capo ufficio, Caprone, che pensavi essere un troglodita testardo reso acido da anni di contabilità, e la tua collega Acciuga, che appena arrivata mostra doti persuasive interessantissime e degne di nota.
Leggendo avidamente il documento in questione, guidata dall’incredulità e da una curiosità viscerale e pericolosissima, scopri che loro, in pochi mesi di collaborazione strettissima (e per strettissima intendo dire che lavorano perennemente l’uno alla scrivania dell’altra), hanno raggiunto un legame davvero tenerissimo e profondo (lui la chiama con nomignoli dolci e affettuosi, roba da far accapponare la pelle).
Un legame insomma che non risveglia solo l’istinto primordiale racchiuso in ogni essere umano, ovvero quello prettamente fisico che prima o poi ti porta a fognarti il collega bonazzo in un antro sperduto della ditta, no, il loro è un legame ancora più pericoloso, che ti porta ad essere più felice in ufficio che a casa tua.
E non sarebbe poi tanto sconvolgente se non fosse che lui, Caprone, è sposato da tempo (con un’arpia acida almeno quanto lui che probabilmente è la reincarnazione di un generale delle SS) e da 15 giorni è anche papà, e lei, Acciuga, è incinta di 7 mesi.
Se non fosse che lui ha sempre puntato l’indice accusatore contro chi pur essendo sposato osava guardare le giovani donzelle al pascolo esprimendo pesanti apprezzamenti mascolini.
Se non fosse che lei è così timida, ma così timida che con uno sguardo la sciogli.
Ok ok, voi ora direte che non si fa, che non si leggono cose non tue, che è immorale, ma francamente, detto tra noi, come puoi resistere?
E va bene, sono una stronza immorale e ficcanaso, ma dopotutto, non mi volete un pochino di bene? Baci, e mi raccomando, se fate cazzate nascondetele per bene!

lunedì 1 settembre 2008

SI RICOMINCIA...DI GIA'

L'estate è finita, sappiatelo.
Perlomeno qui, al paesello perso nella valle di lacrime, l'autunno è calato d'improvviso.
Stamattina, sotto forma di una pioggia grigia e fredda che ha fatto crollare le temperature e l'umore di noi tutti.
Mi sveglio come al solito alle 6:15 e avverto come un ticchettio, un rumorio fuori dalla finestra, sul tetto del vicino.
Mi dico, ok, lo sapevamo che avrebbe piovuto, le previsioni meteo non sbagliano, ma che m'importa, adesso scendo e prendo la macchina.
Nel frattempo fuori lo scroscio si fa sempre più rumoroso, è costante e cupo.
Scendo le scale, esco in cortile e, mioddio, non si vede una cippa, i lampioni del cortile mandano una luce fioca e triste, eccheccazzo, sembra novembre, sembra notte.
Niente da fare, le avverse condizioni meteo e di visibilità non mi consentono di portare la macchina fuori dal garage (ebbene sì, la simpatica contraducola dove abito fu progettata in tempi remoti per carretti e muli, non già per automobili e dunque, dato che dal muro del vicino alla fiancata della macchina non passa più di un pelo, è bene non rischiare).
Quindi, scena già vista durante tutto l'inverno passato, giacchetto anti acqua e casco, si parte.
Io e Ciccetta (la Vespa) ci siamo beccate la prima iper-lavata della stagione autunno-inverno 2008-2009.
Son bei momenti.

mercoledì 27 agosto 2008

KOS


Ok, è stato difficile ma alla fine ci sono riuscita, ho scelto le due immagini che sembrano più rappresentative della vacanza marittimo-fancazzista a Kos.
Mare Egeo, bellissimo, limpido e pulito, di giorno ricco di sfumature di blu e di verdi, di sera, infuocato da tramonti talmente belli da togliere il fiato. Onde spumose che ti fanno venire voglia di non uscire mai dall'acqua, di rimanere lì, a farti cullare.
Il profumo che respiri è quello della macchia mediterranea, dei gigli bianchi che sbucano dalla sabbia, dell'acqua salata scaldata dal sole, è un profumo che sa di estate vera, che porta ricordi di vacanze passate.Poi c'è il piacere di andarsene a zonzo la sera, dopo una lauta cenetta in un resort a 5 stelle iper-favoloso.
E così scopri che i paeselli qui non sono poi tanto diversi da quelli di casa nostra, la gente è ospitale e sorride, le strade sono chiassose e allegre e colorate dalle mille bancarelle che si rincorrono.
Giri un angolo, e trovi il famoso Platano di Ippocrate. Un albero vecchio quasi come l'isola stessa, sorretto da ponteggi metallici, che come stampelle, sorreggono un vecchio stanco.
Ti raccontano che li sotto a quei rami, dove stai tu ora, il padre della medicina moderna, Ippocrate appunto, teneva lezioni e sperimentava e muoveva i primi passi sulla strada che porta alle moderne metodologie mediche.
Infine ti perdi, dentro alle rovine del castello dei principi, del primo ospedale della storia, e vedi capitelli e colonne e mura che danno sul mare e ti rendi conto che seppur molto piccola, l'isola vorrebbe da te molto più di una settimana per farsi scoprire, per far vedere quanta storia è passata da lì.

AH! L'AMOUR!

PIKU: "Ohi Pimporlo, come sono andate le ferie?"


PIMPORLO: "Eh insomma, mica tanto bene"


PIKU: "Come mai, cosa ti è successo?"


PIMPORLO: "La R. mi ha piantato, non c’ho più la morosa"


PIKU: "Avrai fatto una cazzata delle tue"


PIMPORLO: "Mannò, incomprensioni tra razze diverse, io Italiano lei Boliviana non poteva durare"


PIKU: "Dispiace cavolo, sei triste?"


PIMPORLO: "Si, un po’...cioè...non perché mi ha lasciato né!"


PIKU: "E quindi per cosa?"

PIMPORLO: "Perché il mio amico mi aveva detto che le Boliviane col sesso orale ci sanno fare e io non sono riuscito a constatarlo di persona, guarda, mi scoccia tantissimo"

Ecco...volevo ben dire io...

lunedì 25 agosto 2008

PIKU IS BACK #2

E dopo il rientro dalle vacanze marittimo-fancazziste, lui, il grande evento, più atteso del concerto di Madonna, più temuto di Attila, più triste di Lanterne Rosse (il film), il rientro in ufficio.
Ore 7:02, il Gran capo, dopo 15 giorni di vacanza, vuole un resoconto preciso e veloce della situazione preventivi.
Ore 7:03, medito il suicidio, preve...cosa???, ma dico io, un attimo di tempo no?, del tipo fammi almeno capire perché il monitor non si accende e il mouse non funziona.
Fammi almeno aprire entrambi gli occhi, per la miseria, fatico a riconoscere la mia scrivania tra le 4 dell'ufficio, e lui già lì a chiedere resoconti e precisazioni.
Ossignur.

martedì 19 agosto 2008

PIKU IS BACK

Eccomi, son tornata, sono andata a fare un giretto a Kos e ora sono di nuovo qui, il tempo di riconnettere il cervello e di scaricare le foto su Priscillo (il computer) e poi un super post delle vacanze marittime.

venerdì 8 agosto 2008

SI CHIUDE...FORSE

Oggi è l'ultimo giorno di lavoro qui all'Alveare operoso.
E, tanto per cominciare bene la giornata, all ore 6:45 è fissata una riunione lampo nell'ufficio del Gran capo.

"Dunque, Piku, questi sono i preventivi che devono tassativamente essere spediti ai clienti prima delle vacanze, fatti questi ce ne possiamo andare in ferie con il cuore in pace."

Ecco, i preventivi sono 9, praticamente non ce la farò mai a farli tutti per sera, così domani mattina, invece di poltrire a letto almeno fino alle 9:00, pregustando le mie due sacre ed inviolabili settimane di ferie, mi alzerò ancora alle 6:00 e da brava collaboratrice timbrerò il cartellino in questo dannato posto.

lunedì 4 agosto 2008

MAL COMUNE...

A tutti voi, che vi state chiedendo perché...
in una città vuota
in un agosto caldo e afoso
in un paesello dove passa qualche turista bianco e molliccio con l'occhio pallato
in un ufficio pressoché dimenticato da clienti e fornitori
voi siete davanti a una scrivania
con le chiappette sudaticce dentro ai jeans lunghi
con le ascelle semi-pezzate
con la mente che vaga tra spiagge bianche, birrette fresche, letture intriganti tipo Gazzetta sotto l'ombrellone
mentre i vostri colleghi, parenti, amici, conoscenti, dirimpettai, vicini di casa
se la spassano in ferie marittime o montane
va tutto il mio affetto e il mio (seppur non richiesto) supporto psicologico.

Forza ragazzi, la settimana di Ferragosto arriverà anche per noi.

giovedì 31 luglio 2008

INK


Riflettevo oggi su questo particolare:

Dal primo giorno di scuola alle elementari, due o più dita macchiate di inchiostro blu sono una mia caratteristica.

Sempre, sabato e domenica compresi.

Io non capisco, eppure a 27 anni una persona dovrebbe essere in grado di impugnare correttamente una penna, no?
P.S. la Skifezza mi perdoni la bruttezza dell'immagine

martedì 29 luglio 2008

QUESITO

Esiste una cosa che può al contempo, fare sentir bene ma anche molto male?
Essere bellissima ma anche molto brutta?
Tagliarti il fiato in gola ma anche farti respirare a pieni polmoni?
Renderti felice, come un bambino a Natale e poi di colpo molto triste, quasi fino alle lacrime?
Se sì, se esiste, mi dite cos'è?
Niente concetti astratti ne paroloni, che c'ho il cervello ingolfato.
Roba pratica e spiccia, che ci capiamo almeno.

sabato 26 luglio 2008

CENETTA

Ma quanto bello è uscire a cena con la Mampi e la Sharonstone?

Gli uomini di casa non ci sono, sono andati fin sull'Adamello per il pellegrinaggio in ricordo degli Alpini morti nella Prima Guerra Mondiale; appuntamento irrinunciabile per un Alpino che lassù ha portato il cannone a spalla con altri cento uomini, e faceva freddo, ma così freddo, che si ghiacciavano le calze di lana, e i muli, ecc. ecc. storia che sento ripetere da vent'anni, raccontata sempre con lo stesso entusiasmo dal Papuz, ma va stiamo divagando.

Dicevo...

Ieri sera cena tra donne, ossignur.

Innanzitutto si va a cena alle sette che sennò è troppo tardi.
In un posto che abbia dei tavoli all'aperto, che però, pensandoci bene, tira un po' troppa aria e forse è meglio stare al coperto.
L'antipasto di pesce non è male però, la capasanta gratinata è un po' molliccia, i polipetti un po' duri, i gamberi son troppo dolci e quanto sale hanno messo sulla triglia???
La pizza è bella croccante, certo che però tutta sta mozzarella...
Il vino bianco va bene fresco ma questo è ghiacciato, talmente freddo che non si sente il sapore...
E il gelato?
Il gelato si capisce che non è buono solo a guardarlo, ma l'hai vista ancora una fragola di questo colore? Tutti coloranti...

E' troppo rilassante uscire a cena così, un vero piacere...

venerdì 25 luglio 2008

SILENZIO

Totale, assoluto, preziosissimo silenzio.

E' quello che si sente entrando oggi nell'ufficio tecnico dell'Alveare operoso.

Un intero venerdì in ufficio da sola non ha prezzo,

Per tutto il resto c'è mastercard.

mercoledì 23 luglio 2008

URGENTISSIMISSIMO

Ore 7:30, ufficio tecnico dell'Alveare operoso:

Pimporlo: "Piku, quando fai il preventivo al sig. Lovogliosubito della Spaccapalle srl?"
Piku: "In giornata"
Pimporlo: "Perchè? cos'hai da fare, no perché questo è urgentissimissimo, non riesci a farlo prima"

A parte il fatto che prima di "in giornata" sarebbe ieri, ma va ...

Chettelodicoaffare che il preventivo verrà spedito alle ore 18:31 e non un istante prima???
Inizio a riacquisire cattiveria, adesso mi riconosco!

lunedì 21 luglio 2008

DUBBI

Non saprei come cominciare.
Forse perchè non so esattamente cosa dire.
Il lavoro è tantissimo in questo periodo dell'anno, gli impegni anche.
Ma non è solo questo a tenermi lontana più del solito dal blog, è il fatto che i pensieri che occupano la mia mente in questi giorni non possono essere scritti, non potrebbero essere neanche pensati a dire la verità.
Mi occupano totalmente il cervello, non sento nemmeno più Capo panza che rumoreggia, Riccioli d'oro che ride o Pimporlo che spara stronzate.
Passerà presto, lo spero o forse spero che duri ancora un po'.
Non saprei.

mercoledì 16 luglio 2008

OFFICE DANCE

Oggi si preannuncia una giornata difficile...

Sono le 7:56, Riccioli d'oro ed io siamo già qui a cantare A-E-I-O-U-YPSILON-TA DA DA DAN,
A-E-I-O-U-YPSILON-TA DA DA DAN...

Non è bello!

martedì 15 luglio 2008

SIGH

Si parla di attualità, qui nell'ufficio tecnico dell'Alveare operoso...

Capo panza: "Sentito del terremoto in Grecia?"
Riccioli d'oro: "Cavolo dove? non ho sentito, tra l'altro anche mia cugina è in Grecia, sull'isola di...come si chiama?...mmm...ah sì...Galapagòs"

...Ah!...che sia il caso di dare una ripassatina alla geografia?...

sabato 12 luglio 2008

SIGH

Pimporlo e Capo panza sono impegnati in una delle loro solite schermaglie amorose:

Riccioli d'oro: "Ma guardali, sembrano Rumetta e Giulieo..."
Piku: "Chi scusa?"
Riccioli d'oro: "Volevo dire, Romeo e Giulietta, quelli del film"

Uilliam Sceccspir ci fa una pippa

giovedì 10 luglio 2008

SIGH

Il gran capo al telefono con un cliente...

"Tranquillo, eventualmente l'assicurazione copre totalmente tutto"

...Ah!...alla faccia del rafforzativo

martedì 8 luglio 2008

COCCINELLA


Vi pregherei di notare cosa dice la coccinella in altro a destra.

Ventun giorni, e non so se mi spiego.

Auto pacca sulle spalle e auto bacetto, e via verso le ferie da non fumatrice.

Questo piccolo post è tutto per Bianca, sì dico proprio a te, datte pace, pia-nta-la, che ti fa male, e poi la piccoletta prende cattivo esempio e non va bene.
Fidati.
Dai dai dai dai dai dai ti prego.

sabato 5 luglio 2008

TRABATTELLO PAZZO


Se abbiamo a disposizione un trabattello ma, purtroppo, non riusciamo a raggiungere l'altezza desiderata cosa facciamo?
Semplice, manomettiamo il piano d'appoggio dimezzandone la superficie, ne mettiamo metà sul ripiano superiore e ci mettiamo sopra una scaletta traballante. Il gioco è fatto.
...Ah...perchè, non si può?...

mercoledì 2 luglio 2008

MEDAGLIA MEDAGLIA MEDAGLIA


Mama.
Che emozione.
Oggi pomeriggio apro il blog e cosa ti trovo? un messaggino che mi dice "passa da me, hermioneginny"
Son corsa subito e ho trovato un premio, per me, tutto mio, miissimo, evviva, iuppi, strabello fiiiiii.
Non negherò tuttavia che la felicità per il premio è svanita immediatamente sotto al peso di un dubbio schiacciante e grigio come un temporale...riuscirà la qui presente Piku a inserire i link in un post???
Ci provo ma non è detto che il risultato sia quello sperato.
Queste sono le indicazioni che ho ricevuto:
Il premio Brillante Weblog 2008 è attribuito a quei blog che si sono distinti per i contenuti o per l'estetica, con l'intento di promuoverli e incoraggiarne la diffusione virtuale.Le regole sono queste:
1. Chi viene "nominato" deve scrivere un post sull'argomento, citando l'autore della nomina e indicando il link del suo blog.
2. Nominare a propria volta almeno 7 blog, indicandone nell'articolo i link e avvisando i loro gestori del premio.
3. Esibire, ma questo è facoltativo, il profilo-foto di chi ha nominato e di chi è stato nominato.
E questi sono i blog di cui mi sono innamorata a prima vista e che dunque si beccano il premio meritatissimissimamente:
Mi sento in dovere inoltre di citare anche la spora perché in fatto di PAP TEST e tacchi a spillo, mioddio quanto ne sa? è un guru.
E anche il picchu, che però sto premio l'ha già ricevuto da 1.000.000 di sue fans e dunque mica sto a ridarglielo ufficialmente, che magari mi cazzia per quella cosa dell'antibloggher per cui mi cazzia tutte le volte che gli lascio un commento :P

martedì 1 luglio 2008

CARPENTERIA PESANTE

Il trasferimento nell’ufficio tecnico porta con se notevoli vantaggi.
E non parlo di vantaggi economici, psicologici, lavorativi, no no.
Parlo di muscoli guizzanti, bicipiti gonfi, schiene scolpite, addominali a cubetti, gambe tornite, colli poderosi, chiappette sode, pelle abbronzata e sudaticcia, che riluce al sole.
Ovviamente tutto questo ben di dio non appartiene, né a Pimporlo né a Capo panza, né tamtomeno a Riccioli d’oro.
Signore e signori, nel capannone in costruzione di fronte al nostro ufficio, sono arrivati i carpentieri, e visto il caldo, il sole e il duro lavoro fisico, qui per dieci ore al giorno, c’è di che rifarsi gli occhi…

lunedì 30 giugno 2008

SIGH

CAPO PANZA: “certo che il blutufff della BMW del Gran capo fa proprio cagare, si sentono dei rumori, molto meglio quello della mia Opel

PIKU: “perché, la tua Opel ha il blutut?”

CAPO PANZA: “La mia-mia no, ma il modello come la mia solo appena più bella ce l’ha e va da Dio, me l’ha detto il concessionario”

a) Capo panza, l’invidia è una brutta bestia, esci dal tunnel che prima o poi il fegato ti finisce a forza di mangiartelo

b) Ti sfido a trovare un concessionario che dice che il blutut della macchina che vuole venderti fa cagare

Ah!...ma non avevi detto che il tuo era il modello super-iper-mega-ultra delax che solo tu e il signor Opel ce l’avete???...sfigato.

venerdì 27 giugno 2008

VACANZE

La mampi è partita domenica per il mare con la C., la sua amica, loro due e basta, ferie tra donne.
Dieci giorni di completo svincolo dalla famiglia, dalla casa, dal paesello triste in mezzo ai monti.
Ovviamente queste simpatiche vacanze comportano non pochi problemi a livello logistico.
Ovviamente si finisce per mandarsi tutti quanti affanculo allegramente.

Il papuz accende il gas per l’acqua della pasta a mezzogiorno e crede così di aver dato una mano a mandare avanti la baracca mente la mampi non c’è. Il rimanente tempo lo passa a lamentarsi perché la carne non la vuole, la pasta non la vuole, poi la vuole ma con meno sugo, poi il sugo è poco. E le zucchine tua mamma le fa con l’aglio e mi piacciono di più, e avrei voglia di latte ma il latte non c’è, non è che vai a prendermelo?, e la zuppa di pesce non la fai che avrei voglia?, e il pesce di questa zuppa è duro!, e tutti sti cazzi che dopo 10 ore di ufficio mi fanno venire istinti omicidi.

Evidentemente, non potendo contare sull’appoggio del capo famiglia, mi smazzo da sola tutte le cazzate che una casa richiede per andare avanti.
I gerani della mampi (che valgono più della mia vita), vanno bagnati e ripuliti dai petalini secchi che se no poverini soffrono, il terrazzo va scopato ogni sera perché i petalini secchi dei gerani bastardi lo inzaccherano, e poi devi pure passare lo straccio bagnato perché quei cazzo di petalini schiacciati dalla scopa lasciano scie violacee sulle piastrelle.
La lavatrice da fare, i panni da stendere (ma non in pieno sole mi raccomando che rovini il bianco e i colori) e poi da stirare (mi raccomando fai le cose bene).
La spesa da fare, il pranzo e la cena da preparare, la frutta che marcisce nella dispensa perché la mampi ne ha presa per 1600 persone e noi siamo 2, la verdura che marcisce nel frigo per lo stesso motivo, le cibarie che non ti ricordi mai di toglierle dal congelatore e il sugo che credi di avere e invece hai finito ecc. ecc.
Ah, ovviamente, incastrando il tutto perfettamente con i tempi dell’alveare operoso, che in questo periodo dell’anno raggiunge il picco massimo di operatività.

La Sharon in tutto questo finge di ringraziare ma in realtà si lamenta. Viene a pranzo da noi e un giorno la pasta non le va bene perché è poca, il giorno dopo perché è troppa, il giorno dopo ancora perché il sugo, forse, non so, è come se avesse troppo peperoncino.
Finisce di mangiare e si fionda a casa a fare “un po’ di siclett perché sennò guai”, ovviamente dare una mano le pare brutto, lei inizia alle 15:30, io alle 13:30, è giusto che sian cazzi miei…
Tuttavia a metà settimana le viene l’idea del secolo “papi, domani per pranzo ti faccio la pasta e fagioli col bimby che ti piace tanto”, e si guadagna il premio figlia d’oro 2008, felice e contenta ha dato una mano alla conduzione famigliare e per questo verrà elogiata a vita.

Ebbene, dopo tutto sto casino oggi è successo che:
Sul gas c’erano:
-la pentola delle zucchine che si stavano attaccando al fondo antiaderente (ebbene sì io ci riesco)
-la pentola con le uova che sfrigolavano schizzando olio ovunque
-la pentola della pasta e fagioli che ribolliva esondando sul fornello
Io nel frattempo:
-ritiravo i panni stesi al sole ad asciugare
-portavo la plastica, il vetro, le lattine, ognuno al proprio posto nei bidoni della raccolta differenziata
-andavo a raccattare il sacchetto del pane consegnato a domicilio perché il papuz (che quasi ci passa sopra col motorino) non si è ricordato
Il papuz nel frattempo:
-leggeva beato L’ALPINO sbragato sul divano
La Sharon nel frattempo:
non c’era perché “finisco tardi, prepari da mangiare per le 12:30?”

Ecco, in tutto questo, chiama la mampi

Piku rispondi tu che è tua mamma” (mi grida il papuz troppo impegnato nella lettura per alzare il culo)
Non ci ho più visto, mentre rispondo mando affanculo il papuz che mi ride in faccia perché non dovrei prendermela, la mampi sente ogni mia singola parola e inizia a lamentarsi del fatto che sono maleducata, e scortese, e non rispondere così al papà che mi fai pensar male, e la Sharon quando la chiamo non è agitata come te, e sei sempre nervosa, ma come mai sei così nervosa, e dimmi un po’ ma i gerani son belli, ecc. ecc.

Inutile dire che ho finito la telefonata mandando a cagare la mampi che adesso terrà il muso fino a Natale, mandando a cagare il papuz che se la ride di gusto e mandando a cagare pure la Sharon che, arrivata in tempo per metterci il becco, mi dice che devo rilassarmi un po’ e prendere la vita con più calma, che non posso essere nervosa sempre, che risulto antipatica e mi vengono le rughe.

Ma andate un po’ affanculo tutti quanti.

Gerani compresi.

giovedì 26 giugno 2008

DISEGNO TECNICO

ORE 10:00
Pimporlo stacca dal blocco della carta millimetrata un foglio formato A3, con molta calma e cura ripone il blocco nell’armadietto della cancelleria e, lentamente, va a depositare il foglio in questione sulla propria scrivania (che risulta intonsa e perfettamente ordinata con tanto di computer spento).

ORE 10:30
Pimporlo rientra in ufficio dopo essere “salito a controllare una cosa” mezz’ora prima, il foglio è ancora intatto.

ORE 11:45
Pimporlo impugna matita e scalimetro e tutto beato si cimenta nella produzione dell’ennesima tavola di Autocad a mano. Dalla scrivania iniziano a piovere rotolini di gomma causati dalle continue cancellature.

ORE 11:00
Iniziano a levarsi bestemmie e improperi d’ogni sorta dalla scrivania del Pimporlo, seguiti dopo qualche minuto da un rumore simile a quello della vecchia pubblicità della candeggina ACE (straaaaaap!).

ORE 11:15
Dopo aver terminato le bestemmie standard, dopo essere passato dalle bestemmie inventate a quelle doppie, Pimporlo fa una palletta con il foglio di carta millimetrata e la getta nel cestino.
Triste ed incazzato, si rivolge scocciato per l’umiliazione del gesto a Capo panza pregandolo di fare un disegnetto in Autocad (quello vero).

ORE 11:19
Capo panza termina il disegno e lo porge, sghignazzando, a Pimporlo, il quale, con sguardo truce ed espressione imbufalita lo fissa dritto negli occhi e gli dice “non fare il figo con me che l’esperienza che ho io tu te la scordi col tuo Autocad del cazzo…”.

Scoppia l’euforia totale generale globale nell’ufficio tecnico, praticamente chiunque, qui sul piano uffici dell’Alveare operoso, sta ridendo in faccia al Pimporlo incazzato nero, che, testa bassa e coda in mezzo alle gambe, “sale a controllare una cosa”.

Si presume che non lo si rivedrà fino alle ore 16:00.

martedì 24 giugno 2008

RIFLESSIONE

Riflettevo prima tra me e me...
Se uno fa in media 10 ore di straordinari a settimana, fanno 40 ore in un mese, giusto?
Giusto!
Ossia una settimana lavorativa in più, secca, precisa, ogni mese, giusto?
Giusto!
Una settimana al mese son 12 settimane all'anno, giusto?
Giusto!
12 settimane son tre mesi, giusto?
Giusto!
Ecco...riflettevo...e son giunta alla conclusione che sono una testa di cazzo e prima o poi qui dentro farò la muffa...giusto?
Giusto!!!! dannata idiota!!!

lunedì 23 giugno 2008

SPLENDIDO SPLENDENTE

Son passati tre giorni e ancora mi gratto, o mamma, tutta un’ orticaria, sgrat sgrat sgrat, fastidio…io mica pensavo che si dovesse portare un antistaminico per entrare in un negozio di abiti da sposa.
Sabato come già anticipato, spedizione pro-abito per la D., insomma, pare che in caso di matrimonio sto benedetto vestitino sia indispensabile, e dunque, pronti via, si parte alle 14:30, (come precauzione e anche un po’ come protesta al candido mondo in cui sto per essere catapultata mi munisco di sandaletto rosso tacco 9 con plateau e cinturina di vernice in tinta, si sa mai) fa un caldo boia, si va con la D., la sua mampi e l’Archi (ebbene sì alla fine è venuta pure lei) a scegliere l’abito da sposa.
Sogno proibito di ogni donna (???), meta agognata di ogni fidanzata (???), tripudio di candore e ricamini, lui, l’abito per eccellenza, euri su euri di stoffe e drappeggi che finiranno in un baule in soffitta dopo nemmeno 24 ore dalla prima volta in pubblico.
Ci sono tre cose che detesto in un vestito, nell’ordine, 1- il colore chiaro, 2- il tulle, 3-i ricamini corallinosi, ecco, devo dirvelo che in un vestito da sposa, se va bene, te ne becchi 2 su 3?
Non appena entriamo nel negozio due tipe allucinanti si appropinquano con fare minaccioso, la trucidona nerotinto e la sciattona lunghiriccigrigiossignur.
La D. richiede vestito semplice, niente ricami e fronzoli, stile impero.
Inutile dire che alla fine del tour de force, uscirà dal negozio dopo aver acquistato un vestito che con le sue idee di partenza non c’entra, ma proprio niente di niente.
Eccoci dunque nella stanzetta della prova, trespolino su cui salire, mutanda e reggiseno e via, si parte.

Vestito numero 1, stile impero, bianco latte con opulento ricamo sotto al seno, tutto un paillettare sbrilluccicoso, spalline sottili; risultato, la D. sembra mia nonna in una sottoveste comprata dai cinesi, orribile.

Vestito numero 2, spezzato, bustino rigido con passamaneria in paillettes argento e discreti corallini trasparenti, gonna liscia e semplice, il tutto ricoperto da un sottile strato di voile bianco, bello, carino, la D. risplende e sembra una fatina, ma cazzarola, quel voile fresco e candido mi fa molto estate, il 6 dicembre forse non va benissimo…aleggia perplessità.

Vestito numero 3, ommioddio, strati e strati di tulle, ricoperti da balze e pieghe e ghirigori di seta pesante e cresposa d’un bianco splendente, il tutto tempestato di brillantini luminosissimi e spruzzatine d’argento, la D. sembra barbie polvere di stelle e dopo essersi guardata allo specchio trattiene un conato di vomito e rifiuta, con gran gioia delle presenti.

Vestito numero 4, spezzato, anche lui bustino rigido, ma di cadì pesante d’un bel bianco latte, discreti drappeggini effetto vitino da vespa, qualche brillante corallino trasparente su una parte di bustino, pulito. Gonna morbida che cade a pennello a formare delle graziose canne che terminano in una coda lunga il giusto. La D. sembra una statua, bellissima, elegante; vestito semplice ma non povero, lavorato ma non tanto da farla sembrare una meringa, insomma, le piace, ci piace, è favolosa.
Nemmeno un difettino, neanche piccolo piccolo, semplicemente bella.
Il vestito è suo, era lì ad aspettarla, sembrano fatti l’uno per l’altra, qualche piccolo dettaglietto anti freddo, et voilà, visto, piaciuto, comprato.

Io dico che sarà un matrimonio semplicemente splendido…peccato che sarò troppo ubriaca per rendermene conto, si sa, per affrontare certe cose l’unico modo è attaccarsi alla bottiglia…

venerdì 20 giugno 2008

SIGH

"Ho scoperto che preferisco le boliviane alle brasiliane, te la danno prima, paghi un cuba libre e trombi tutta notte"

...Ah...Pimporlo quanto sei cosmopolita...

giovedì 19 giugno 2008

MA 'NDO VAI???

Ecco di seguito i risultati di un’indagine fresca fresca svolta oggi nell'ufficio tecnico dell' Alveare operoso (con l'ausilio ed il benestare di Capo panza e Riccioli d'oro):
OGGETTO: Pimporlo, ma 'ndo vai?
RISULTATI: Dalle ore 7:00 alle ore 17:30 di oggi, 19-06-2008, si è cronometrato il tempo di NON permanenza di Pimporlo alla sua postazione di lavoro, per un totale di 3h:55':33,60''.
CONSIDERAZIONI: I rimanenti tre tecnici dell'ufficio hanno deciso che il Pimporlo merita la statuetta del fancazzista d'oro (rimane da chiarire dove sia stato durante tutto il tempo).

mercoledì 18 giugno 2008

MAMPI

Poiché “la Mampi è sempre la Mampi” ecco qui un bel post tutto dedicato al suo compleanno.
Va chiarito subito che la mia non è mai stata una Mampi-amica / Mampi-sorella, anche con lei come col Papuz ci sono una quarantina d’anni di differenza d’età e dunque, certi discorsi e certe confidenze che le ggiovani adolescenti d’oggi si scambiano con le loro ggiovani mamme moderne per noi sono ancora tabù, e per fortuna, mi dico ora.
E specifico ora perché a dir la verità, in passato, un po’ c’ho sofferto per questo suo essere genitore intransigente e con opinioni così lontane dalle mie, e solo adesso inizio ad apprezzare il tipo di educazione rispettosa delle regole e piuttosto rigida che i miei mi hanno dato.
La Mampi è una donna forte, ancora oggi, e il suo carattere duro e un po’ scontroso di adesso è il risultato delle molte difficoltà affrontate durante gli anni passati.
Ha lavorato in fabbrica per anni, facendo turni estenuanti, mandando avanti una famiglia che comprendeva oltre a me, al Papuz e alla Sharon anche la nonna, malata e non del tutto autonoma.
Ha superato, durante questo tran tran, la perdita della figlia maggiore, la mia sorella M. che io non ricordo perché troppo piccola ai tempi del fattaccio.
Ha pianto, un sacco di volte, ed è stato terribile non poterla consolare, ha riso altrettante volte mostrando quella sua adorabile finestrella in mezzo ai denti.
L’ho vista felice e serena, e per almeno il triplo delle volte incazzata nera come solo lei sa essere con me.
Ho avuto la febbre per un milione di volte e per un milione di volte lei mi ha portato il termometro, il fazzoletto bagnato come solo lei sa fare, il the caldo raffreddato che a me piace solo il suo, e la tachipirina.
La Mampi, contro il parere di tutti, ha deciso di non abortire quando io dovevo nascere (ai tempi avere un figlio a 40 anni era inusuale e piuttosto rischioso), ha deciso che ne valeva la pena pur sapendo quanto sacrificio le sarebbe costato, ha deciso senza tenere in considerazione il fatto che 40 anni tra madre e figlia sono tanti, e si sentono, e a volte poi ti fanno dire cose che una figlia non vorrebbe sentirsi dire mai e che lasciano cicatrici come solo i tagli profondi sanno lasciare.
E poi si cresce, e sembra che le cose si sistemino e tutto possa funzionare e si arriva ad ora, qui, adesso, e tutto sembra accettabile e che ci si possa stare bene.
Adesso che ti vien voglia di abbracciarla la Mampi e di farle tanti auguri con un bacetto e un bel regalo.

martedì 17 giugno 2008

ADESSO BASTA !

Dalle 21:00 di ieri sera sono una non fumatrice.
Ho deciso.
A dir la verità non è la prima volta che provo a smettere, anzi, a dir la verità avevo smesso senza nessuna fatica leggendo il libro “smettere di fumare è facile se sai come farlo”.
Era stato bellissimo, liberarmi dal fumo era stato un vero piacere, scoprire che il libro era efficace, pagina dopo pagina mi aveva reso davvero contenta, stavo meglio e poi…
Lo ricordo come se fosse ieri.
A febbraio spengo l’ultima sigaretta, senza fatica e senza rimpianti, pian piano inizio a respirare meglio, percepire di nuovo il sapore buono dei cibi, il profumo delle cose, vado in bici e non boccheggio, la pelle torna rosea e luminosa, la ritenzione idrica si attenua. Inizio perfino ad essere infastidita quando passo vicino a qualcuno che fuma, per l’odoraccio schifoso che emanano le sigarette.
Procede tutto benissimo, il fumo ormai è un ricordo che affiora ogni tanto ma non mi da fastidio, non mi innervosisce non mi tenta più.
Andiamo in vacanza ad agosto, Amorucchiolo, la D. con l’A. ed io.
E lì, tra le sabbie d’Egitto, il tracollo psicologico.
E’ sera, dopo una bella cenetta ci mettiamo sotto le stelle a bere un buon caffè, la D. unica fumatrice del gruppo si accende una sigaretta, Amorucchiolo, che sporadicamente fa qualche tiro scroccando qua e là se ne accende una, poi mi guardano e mi dicono “dai che te ne frega, sono mesi che non fumi, non sarà certo per questa che ricominci, sei in ferie fregatene”.
E’ stata la fine, il tracollo, mi sono ritrovata il giorno dopo a cercare come una disperata un pacchetto di bionde in giro per la terra dei faraoni.
Ho ricominciato, come prima, peggio di prima.
Giustamente il libro diceva “…è importante non accendere mai più una sigaretta, perché sarebbe sufficiente per ripiombare nel baratro…”, beh, posso testimoniare che è vero.
Adesso ho deciso, arriverò in ferie quest’anno libera dal fumo, voglio godermi le vacanze e la compagnia senza quell’orribile saporaccio in bocca.
Così su due piedi ho trovato alcuni buoni motivi per farlo, me li appunto qui come promemoria.
Dunque, se smetto:
# Risparmio 600,00 euri all’anno (indicativamente, se i prezzi non aumentassero e se non iniziassi a fumare ancora di più, fattori che potrebbero farmi arrivare anche a 750,00 euri) che non sono pochi e che fanno sempre comodo
# La pelle respira e torna ad essere rosea e luminosa
# La ritenzione idrica diminuisce perché la micro circolazione trova giovamento dal ripristinato funzionamento dei piccoli capillari atrofizzati dalla nicotina
# L’alito non puzza più, di posacenere, di acido, di schifo, e posso dunque evitare di masticare in continuazione gomme e tornare a parlare serenamente faccia a faccia con le persone
# I vestiti non puzzano più di fumo e schifezza, annusando le maniche eviterò di svenire e al mattino non mi sentirò male se indosso la felpa del giorno prima.
# Ovviamente il rischio di cancro ai polmoni, direttamente correlato all’abitudine del fumo si abbassa.
# Ovviamente si abbassano anche le possibilità di problemi cardiaci e circolatori che potrebbero derivarne (che parlarne a 26 anni sembra lontano ma poi il tempo vola)
# Aumentano la resistenza cardiaca e circolatoria durante lo sport
# I miei dentini, che pure resistono alla nicotina, non rischieranno di diventare gialli e sporchi
# Forse, ma non è detto, sarò meno irascibile
Il gioco alla fine è semplice, resistere.
La questione una sola, non accendermi mai più una sigaretta.
E speriamo bene…

lunedì 16 giugno 2008

VADE RETRO...

La tentazione è forte, fortissima, basterebbe aprire il cassetto e…no, non posso, il diavolo tentatore è chiuso lì dentro, a pochi centimetri dalle mie mani ma io gli resisterò, stoica ed impassibile.
Fingo di non sentire il suo richiamo che manda in iper attività le mie papille gustative, fingo di ignorare la carezza soave del profumino che fuoriesce dalla cassettiera.
Fingo di non sapere che lì dentro, in un’elegante scatola di metallo, sono contenuti 50, dico 50, deliziosi, cremosi, dolci e freschi cioccolatini after eight.
Direttamente dal Regno Unito, gentile omaggio del Gran capo in persona, incartati singolarmente in cartine color moka, loro, i cioccolatini per eccellenza.
Un guscio di sottile e croccante cioccolato fondente, liscio e brillante che racchiude come un tesoro un ripieno cremoso e fresco di menta piperita, l’estasi del palato, la gioia dei sensi, il piacere del peccato in 3,5 cm quadrati di puro piacere.
Se solo non mi fossi ingollata un budino al cioccolato Lindt a pranzo, ecco, ora io aprirei quella scatola e due di loro finirebbero dritti dritti nelle mie fauci per allietare questo tristissimo, grigissimo, umidissimo pomeriggio autunnale di metà giugno.
Ma dopotutto ho una dignità, e dunque, l’incontro Piku VS. After eight è rimandato a domani.

venerdì 13 giugno 2008

NIENTE DA FARE

Ore 15:00 Gran capo in ufficio solo soletto, ora o mai più...

PIKU: "Gran capo, stasera posso uscire alle 18:00?"
GRAN CAPO: "motivo?"
P: "eh, sai com'è, è venerdi, ci sono gli europei, avrei fatto comunque 9 ore, sarebbe bello"
GC: "scordatelo!"

Ore 17:30 Ultima possibilità

PIKU: fingendo di riflettere ad alta voce "Uff...non mi sento per niente bene...mamma che capogiri...sarà la pressione bassa"
dall'ufficio del Gran capo
GC: "Te lo scordi, anzi, falla finita perchè ti licenzio"

Ecco spiegato il perchè del mio ascoltare la partita alla radio del cellulare con l'auricolare...in una ditta spopolata e vuota dove gli unici rimasti siamo io (in quanto femmina e dunque immeritevole) e lui (in quanto unico uomo disinteressato agli europei).

giovedì 12 giugno 2008

E MI SI SCUSI LA FRIVOLEZZA

Da qualche mese a questa parte io adoro lo sciopping…mi piace, mi gratifica, mi rende sorridente, soprattutto da quando ho acquisito una taglia decente (48/46, sì ve lo assicuro, se scendete da sopra, la 48/46 è decente e dignitosa e, cosa non trascurabile, si trova in giro, nei negozi, nei modelli da donna).
Tuttavia, c’è una forma di sciopping che non solo è gratificante, è di più, è estremamente goduriosa.
Stamattina, io e la Sharon ci siamo date allo sciopping massivo per il suo fighissimo negozio di scarpe. E’ stato bellissimo, una vera immersione tra tacchi e suole piatte, velcri e stringhe, pelle e nappa, camoscio e tela, colori soft e laminati; abbiamo provato e riprovato scarpe e sneaker, e alla fine, soddisfatte, abbiamo chiuso l’ordine primavera/estate 2009 Nero Giardini (la scarpa ufficiale del dottor House).
Ora, sembrerà banale, ma pensate alla felicità di un nuovo paio di scarpe, ecco ora moltiplicatelo per 50, questo è quanto.
Io adoro il fighissimo negozio di scarpe della Sharon e amo lo sciopping massivo.
Piccolo dettaglio, non ci siamo ricordate di chiedere l’importo totale dell’ordine…non è grave…perlomeno finché il Gran capo non chiederà delucidazioni in merito…